Indirizzo di saluto del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione in occasione della seconda edizione dell'IGF Italia
Pisa, 7 ottobre 2009
Agli organizzatori, a
tutti i partecipanti e ai presenti, porgo i miei più
cordiali saluti e ringraziamenti per l'attiva partecipazione a questo
importante forum sul tema della "governance" della rete Internet.
L'importanza della rete Internet per le nostre società ed economie è cresciuta talmente negli ultimi anni al punto che è ormai diventata un'infrastruttura critica globale. E' proprio per questo che anche le questioni riguardanti la gestione e la "governante" di Internet continuano a crescere d'importanza a livello nazionale e internazionale.Proprio in questi giorni, ad esempio, si discute con molto interesse del futuro di ICANN - l'organismo responsabile della gestione dei nomi di dominio di internet - dopo la scadenza dell'accordo che lo legava esclusivamente al Governo americano. E' un'evoluzione importante che rafforza il ruolo del comitato consultivo governativo (GAC) dell'ICANN, come da noi auspicato da anni nel rispetto dell'interesse di tutti gli utenti della rete.
L'Italia, insieme agli altri paesi dell'Unione europea, si è sempre impegnata e continuerà a partecipare attivamente nelle discussioni con gli altri partners internazionali su come stimolare e sostenere il dialogo e la cooperazione internazionale e multi-stakeholders per definire principi condivisi per la migliore governance di Internet.
A questo proposito, pensiamo che l'IGF sia diventato un processo vitale e prezioso per sviluppare questo dialogo multi-stakeholder e siamo molto felici di vedere la nascita di diverse iniziative nazionali e regionali - come l'IGF Italia che oggi chiude i suoi lavori - a sostegno e completamento del processo IGF globale.
Riteniamo, infatti, che questo processo multi-stakeholder continui ad assicurare un meccanismo inclusivo ed efficace per promuovere quella cooperazione globale sui tanti delicati temi della governance di internet di cui c'è assoluto bisogno per assicurare la libertà, i diritti individuali, la continuità operativa, la stabilità e la sicurezza della rete nel futuro.
In questi tre giorni di lavori, la seconda edizione dell'IGF Italia è stata una grande opportunità per presentare e discutere in modo libero e aperto idee, esperienze e preoccupazioni di tutti gli utenti della rete. In proposito, abbiamo notato con grande piacere come il programma abbia volutamente favorito questo confronto tra stakeholders.
E' un risultato importante che va incoraggiato perché è solo da un confronto sereno, con voci che rappresentano diverse realtà, che potranno emergere opinioni condivise, preziose anche per continuare a contribuire positivamente, come Paese, al dialogo globale, dalla prossima riunione dell'IGF delle Nazioni Unite che si terrà a novembre in Egitto.
Ringrazio pertanto il CNR per aver preso l'iniziativa di organizzare questo Forum e per le valutazioni e gli approfondimenti che vorrà continuare a fornire sulla governance di Internet. Ma ringrazio soprattutto i numerosi partecipanti per aver nuovamente dimostrato interesse e disponibilità a contribuire con il loro pensiero e le loro esperienze all'ulteriore sviluppo della discussione e del dialogo su questi importanti temi.
Grazie.
Renato Brunetta
L'importanza della rete Internet per le nostre società ed economie è cresciuta talmente negli ultimi anni al punto che è ormai diventata un'infrastruttura critica globale. E' proprio per questo che anche le questioni riguardanti la gestione e la "governante" di Internet continuano a crescere d'importanza a livello nazionale e internazionale.Proprio in questi giorni, ad esempio, si discute con molto interesse del futuro di ICANN - l'organismo responsabile della gestione dei nomi di dominio di internet - dopo la scadenza dell'accordo che lo legava esclusivamente al Governo americano. E' un'evoluzione importante che rafforza il ruolo del comitato consultivo governativo (GAC) dell'ICANN, come da noi auspicato da anni nel rispetto dell'interesse di tutti gli utenti della rete.
L'Italia, insieme agli altri paesi dell'Unione europea, si è sempre impegnata e continuerà a partecipare attivamente nelle discussioni con gli altri partners internazionali su come stimolare e sostenere il dialogo e la cooperazione internazionale e multi-stakeholders per definire principi condivisi per la migliore governance di Internet.
A questo proposito, pensiamo che l'IGF sia diventato un processo vitale e prezioso per sviluppare questo dialogo multi-stakeholder e siamo molto felici di vedere la nascita di diverse iniziative nazionali e regionali - come l'IGF Italia che oggi chiude i suoi lavori - a sostegno e completamento del processo IGF globale.
Riteniamo, infatti, che questo processo multi-stakeholder continui ad assicurare un meccanismo inclusivo ed efficace per promuovere quella cooperazione globale sui tanti delicati temi della governance di internet di cui c'è assoluto bisogno per assicurare la libertà, i diritti individuali, la continuità operativa, la stabilità e la sicurezza della rete nel futuro.
In questi tre giorni di lavori, la seconda edizione dell'IGF Italia è stata una grande opportunità per presentare e discutere in modo libero e aperto idee, esperienze e preoccupazioni di tutti gli utenti della rete. In proposito, abbiamo notato con grande piacere come il programma abbia volutamente favorito questo confronto tra stakeholders.
E' un risultato importante che va incoraggiato perché è solo da un confronto sereno, con voci che rappresentano diverse realtà, che potranno emergere opinioni condivise, preziose anche per continuare a contribuire positivamente, come Paese, al dialogo globale, dalla prossima riunione dell'IGF delle Nazioni Unite che si terrà a novembre in Egitto.
Ringrazio pertanto il CNR per aver preso l'iniziativa di organizzare questo Forum e per le valutazioni e gli approfondimenti che vorrà continuare a fornire sulla governance di Internet. Ma ringrazio soprattutto i numerosi partecipanti per aver nuovamente dimostrato interesse e disponibilità a contribuire con il loro pensiero e le loro esperienze all'ulteriore sviluppo della discussione e del dialogo su questi importanti temi.
Grazie.
Renato Brunetta
